Al centro della nostra offerta c’è una selezione di vini di alta qualità, attentamente scelti per complementare ogni piatto e arricchire l’esperienza culinaria. Questi vini provengono dalle migliori cantine locali e internazionali, garantendo un viaggio sensoriale che sposa il gusto dei piatti tradizionali con il terroir di ogni bottiglia.
1Zymè Valpolicella “Reverie” DOP - 2Ferrara Benito Greco due Chicchi IGP -
3Gerard Bertrand Cremant De Limoux « An 825 » Brut - 4Kim CrawfordPinot Nero - 5Stranveld Pofadderbos Sauvignon Blanc -
NONNA UCI CONSIGLIA
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“Chi sa degustare non beve mai il vino ma assaggia i suoi segreti.” - Salvador Dalì
LE ORIGINIDELLE NOSTRE RICETTE
ITALIA
ITALIA
Esiste un paese con più stile e creatività dell’Italia?
Già i Greci chiamavano l’Italia Enotria (terra delle vigne) e infatti tuttora ha la più ricca varietà di vini dallo stile inconfondibile.
La sua peculiare struttura morfologica permette di costituire una combinazione ottimale tra altitudine, latitudine ed esposizione solare in ciascuna delle regioni da cui ne deriva una forte personalità vinicola.
FRANCIA
FRANCIA
È impossibile immaginare la Francia senza vino, come del resto il vino senza Francia. La Francia, infatti, continua a primeggiare per qualità e varietà grazie alla situazione geografica influenzata da brezze marine e correnti oceaniche oltre che da un clima continentale da cui deriva una ricca varietà di terreni. Se Parigi è la mente della Francia, lo Champagne l’anima e la Borgogna ne è lo stomaco.
GERMANIA
GERMANIA
Dopo un periodo buio alla fine del XX secolo, i bianchi tedeschi per freschezza, brillantezza e profumo sono in ascesa. I terreni sono molto vari: ardesia, loess e basalto; mentre il clima risulta sempre più freddo verso nord e continentale verso est. Il loro cavallo di battaglia è il Riesling, un vitigno in grado di sopportare un clima freddo che riesce a combinare stimolante vigore ed essenza aromatica.
AUSTRIA
AUSTRIA
Dopo un periodo buio alla fine del XX secolo, i bianchi tedeschi per freschezza, brillantezza e profumo sono in ascesa. I terreni sono molto vari: ardesia, loess e basalto; mentre il clima risulta sempre più freddo verso nord e continentale verso est. Il loro cavallo di battaglia è il Riesling, un vitigno in grado di sopportare un clima freddo che riesce a combinare stimolante vigore ed essenza aromatica.
SPAGNA
SPAGNA
La Spagna che ha più viti di qualsiasi altro paese ma pochi vini di reale interesse si è unita in ritardo alla rinascita del vino moderno, ma ha recuperato il tempo perduto: nuovi stili e produttori si stanno facendo sempre più notare nel panorama enologico. Dal punto di vista delle condizioni climatiche è un paese che si destreggia tra estremi: a nord con abbondanti precipitazioni e clima freddo, al sud con siccità e stagioni molto calde.
DANIMARCA
DANIMARCA
La viticoltura in Danimarca è la più recente in Europa; risale solo al 2000. Ciò è stato reso possibile dai repentini cambiamenti climatici degli ultimi periodi di cui il riscaldamento globale fa parte e dalla legalizzazione della produzione di vino nel 1999 quando l’Europa ha acconsentito alla coltivazione di 99 ettari di viti sul suolo della Danimarca.
USA
USA
La produzione di vino negli Stati Uniti ha inizio con i primi insediamenti europei. La California in particolare fu il primo stato ad ottenere i primi successi della coltivazione delle specie europee verso la metà del 1700, a cui sono seguiti non pochi impedimenti politici e sociali.
Ad oggi rimane il quarto o quinto produttore di vino del mondo, con la California che da sola arriva a 90% di produzione totale, seguita da Washington, Oregon e New York. Infatti, grazie all’influenza oceanica e della sua altitudine, la California è in grado di produrre vini di alto livello, ricchi e potenti come i Cabernets, eleganti come i Pinot Noirs.
ISRAELE
ISRAELE
La viticoltura in Israele risale ai tempi biblici, con il suo territorio posto a cavallo della rotta commerciale del vino tra la Mesopotamia e l’Egitto. Tuttavia, solo di recente è arrivata ad attirare l’attenzione dei mercati, con una produzione relativamente piccola ma orientata alla qualità, proveniente da zone la cui vocazione è stata riscoperta dopo anni di abbandono. Israele presenta un clima mediterraneo favorevole alla produzione di vino, grazie ad estati calde e umide ed inverni freddi e piovosi.
AUSTRALIA
AUSTRALIA
Nel 1788 il primo governatore del nuovo Galles del Sud piantò la prima vite dichiarando “in un clima tanto favorevole che la coltivazione della vite potrebbe essere portata a qualsiasi livello di perfezione”. Aveva ragione e alla fine del XIX secolo l’Australia inviava grandi quantità di vino fortificato. Negli anni Settanta, il settore si concentra su vini da tavola che si guadagnano una reputazione per il loro carattere originale e la loro leggendaria longevità. La produzione si concentra lungo le coste dove il clima appare più mite e fresco grazie alle correnti oceaniche.
NUOVA ZELANDA
NUOVA ZELANDA
La Nuova Zelanda è entrata da poco nel mondo del vino, ma si è subito contraddistinta per un inconfondibile vino dall’aroma cristallino e di corroborante acidità. E’ stato il Sauvignon Blanc a dare fama al vino neozelandese grazie ad un clima marittimo che lo rende un vino fresco e vibrante che ha ispirato numerosi enologi del mondo.
SUD AFRICA
SUD AFRICA
Le viti sudafricane crescono in un clima più fresco di quanto potrebbe far pensare la latitudine, grazie alle correnti fredde dell’Oceano a sud. I terreni principalmente a base di granito e arenaria sono tra i più antichi a livello morfologico e la loro biodiversità è sicuramente uno dei tratti più affascinanti e distintivi. Un terzo delle vigne del Capo ha il potenziale per produrre vino raffinato, soprattutto lo Chenin Blanc grazie a dieci viti che hanno più di cento anni.